Gioco con l'attesa e la lontananza,
tenendole tra le mani. Le rimpallo da una mano all'altra, stando
affacciato da una finestra, al buio. Da qualche parte sono in atto
grandi cambiamenti. Qualcosa di simile ad una luce verde che macchia
la notte. È l'1:00 A.M. Se mi girassi lo vedrei scritto nitidamente
sul display dell'orologio poggiato sulla libreria, l'unica cosa
accesa in tutta casa. Ma non ne ho bisogno, lo so. Non so spiegare il perché. Ma non ho bisogno di girarmi. Sarà un effetto di
questi grandi cambiamenti. Di questo qualcosa di molto simile ad una
luce verde che macchia la notte.