sabato 21 ottobre 2017

Low-fi

L'idea era questa. Avere un'immagine astratta dalla quale però emergono alcuni dettagli e alcune sagome riconoscibili. Di quelle immagini che ad una prima occhiata ti sembrano totalmente astratte ma che se poi ti ci soffermi ti regalano nuovi dettagli. Di quelle immagini, insomma, la cui resa dipende dal tempo di fruizione.


Le prime prove le ho fatte in metropolitana, giocando sul movimento e sui riflessi. Di decine di foto, solo due mi hanno comunicato quello che cercavo. Le due foto sono queste.

Low-fi n.1


Low-fi n.2



venerdì 6 ottobre 2017

Niente di più, niente di meno (2003)

Era il 2003, avevo 23 anni e giravo il mio primo cortometraggio. Certo a rivederlo ora ha la qualità dei video di Bin Laden che all'epoca registrava dalle montagne dell'Afghanistan. E questo non solo perché l'ho girato in analogico su nastro hi8 (manco la miniDv c'avevo), ma soprattutto perché, dopo averlo montato su un computer dell'epoca, l'ho riversato su VHS e su quel nastro è arrivato ad oggi. Ad ogni modo, nonostante le enormi carenze tecniche che già allora aveva, questo cortometreggio fu incredibilmente selezionato ad un festival in Piemonte, il Monferrato Film Festival…

Comunque il film si intitola "Niente di più, niente di meno" e fotografa un frammento di vita di uno studente fuori sede.
Non ricordo bene cosa avevo in mente all'epoca ma nel rivederlo oggi ho trovato tutto surreale. La recitazione, i tempi, i dialoghi. Tutto quasi normale, tutto vagamente fuori posto.
E poi la storia dei puffi comunisti…



Niente di più niente di meno from Danilo Melideo on Vimeo.